Quando nel 2008 la signora Renata annunciò la chiusura della Pasticceria Star, tutti rimasero a bocca aperta. Dopo 43 anni, la famosa pasticceria Star chiudeva, lasciandosi alle spalle una scia di clienti in lacrime. Io e Andrea due dei tanti … poi vi racconterò, in articolo del blog, la nostra storia con la Pasticceria Star.
Gli orfani della Olly e della Torta della Nonna, dovettero farsene una ragione.«Ci dispiace molto per i nostri clienti – dissero la signora Renata e la figlia Paola- ma dopo tanti anni di lavoro e di sacrifici, senza contare su nessun aiuto, siamo stanchissime»
Insomma chi tra le giovani donne e uomini di oggi, non è cresciuto a Krapfen, pizzette e quadrati di focaccia della Star?
Le colazioni del sabato e domenica erano più belle, e di pomeriggio alle 1630 quando i bimbi uscivano dalle scuole, ci si ritrovava tutte lì, a far merenda con i bimbi che saltellavano felici. Una allegra confusione vigeva su quella mensola contro il muro. Il profumo dei krapfen saliva fino a Villa Cambiaso, sede della facoltà di Ingegneria, raddolcendo i professori più burberi.
Oggi Paola e Olivia Assandri presentano il loro nuovo laboratorio di pasticceria, confermando la raffinata cultura artigianale e la vocazione di famiglia.
Passione e scelta consapevolmente curata dei migliori ingredienti che si declinano in una produzione ricercata, che coniuga tradizione e novità, per non dimenticare le loro radici. Nascono così, accanto a dolci già apprezzati, torte come quelle vegane, che rispondono alla più articolata varietà di richieste, nonché alla progettualità di una pasticceria innovativa. Paola e Olivia vi aspettano in via Bocchella a pochi metri dalla vecchia sede, tanto amata da tutti.
Gli ordini delle loro prelibatezze si fanno telefonicamente, e offrono anche un servizio di consegna a domicilio.
Ma se volete andare a trovarle per ritrovare il profumo di una volta, di frolle, di creme, di cioccolato, potete andare dal martedì alla domenica la mattina dalle 10.00 alle 13.00.
PENSIERI: felicità
PAROLE: star
OPINIONI: tradizione
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